PERCHÈ NON RIUSCIAMO A STACCARCI DALLO SMARTPHONE?

La dipendenza verso gli smartphone sembra essere legata, secondo un recente studio, all’ipersocialità

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Capita a tutti (o quasi) di essere assorbiti dal proprio smartphone, di passare molto tempo a controllare gli aggiornamenti sui social network, di essere richiamati dal desiderio di controllare le notifiche sul proprio telefono.

Molte ricerche hanno approfondito questo nuovo fenomeno arrivando a parlare di addiction (dipendenza) dallo smartphone, una condizione che paradossalmente può condurre all’asocialità.

Secondo un recente studio stiamo guardando la questione dalla prospettiva sbagliata. Gli autori infatti, dopo aver svolto una review degli studi presenti sull’argomento, sostengono che in realtà l’addiction verso gli smartphone sia una questione di “ipersocialità”. Affermano infatti che la vera addiction alla base di questo fenomeno sia nei confronti delle interazioni sociali e non dei dispositivi che utilizziamo.

Il desiderio di monitorare gli altri, e di essere monitorati a nostra volta, affonda le radici nella nostra evoluzione ed assolve a funzioni fondamentali per noi esseri umani.

Dallo studio in questione emerge che le applicazioni degli smartphone che causano maggiore dipendenza sono quelle che permettono di connettersi agli altri.

Come fa una sana spinta evolutiva a diventare una malsana dipendenza? L’iperconnettività manda in sovraccarico una parte del nostro cervello chiamata “sistema di ricompensa”, implicato nello sviluppo delle dipendenze patologiche.

Articolo di riferimento:
https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyg.2018.00141/abstract

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